BAMBINI in ANT
Assistenza domiciliare ai piccoli sofferenti oncologici, supporto psicologico rivolto a pazienti in età pediatrica con un proprio caro affetto da tumore e formazione nelle scuole.
La Fondazione ANT Italia ONLUS
L’Associazione Nazionale Tumori (ANT) è stata fondata nel 1978, per iniziativa del Professor Franco Pannuti, primario della Divisione di oncologia dell’Ospedale Malpighi di Bologna dal 1972 al 1997. ANT opera in nome dell’ “Eubiosia” (dal greco antico, “la buona vita”), intesa come insieme di qualità che conferiscono dignità alla vita, dal primo all’ultimo respiro.
Nel Dicembre 2002 ANT si è trasformata in Fondazione ANT Italia ONLUS.
Obiettivo primario di ANT è offrire l’ospedalizzazione a domicilio ai Sofferenti di tumore in fase avanzata e avanzatissima in maniera completamente gratuita, accompagnando il Paziente nella sua casa con cure mediche idonee e un’assistenza socio-sanitaria il più possibile globale, sia per il Sofferente sia per la sua Famiglia. L’Ospedale Domiciliare Oncologico di ANT (ODO-ANT), è l’ospedale che va a casa del Sofferente con prestazioni equivalenti a quelle di un ospedale tradizionale, ma con il conforto che deriva dal restare a casa con i propri Familiari, tra le cose che sono care. Dal 1985 ad oggi ANT ha fondato, in dieci Regioni italiane, 20 Ospedali Domiciliari Oncologici, portando aiuto a oltre 119.000 sofferenti di tumore. Nelle regioni in cui è presente, ANT assiste quotidianamente circa 4.000 pazienti oncologici.
La Fondazione ANT è inoltre attiva su tutto il territorio nazionale nel settore della prevenzione primaria e secondaria della patologia tumorale, sviluppando azioni di sensibilizzazione e informazione della cittadinanza e visite di prevenzione oncologica gratuita. La prevenzione primaria e secondaria è infatti un’efficace arma nella lotta al cancro, soprattutto per quelle neoplasie che, se diagnosticate nella fase iniziale, presentano ottime possibilità di guarigione (melanoma, noduli tiroidei, tumori femminili).
La Fondazione organizza infine corsi di formazione per operatori sanitari, medici, volontari e istituti scolastici ed è attiva nel campo della ricerca.
Contesto di intervento
Lo stile di vita occidentale, con le sue implicazioni ambientali, alimentari e comportamentali, ha determinato l’incremento della mortalità complessiva per malattie tumorali. Tale incremento riguarda, purtroppo, tutte le fasce d’età: sono 1.500 i bambini e circa 800 gli adolescenti (in età compresa tra 15 e 19 anni) che ogni anno, in Italia, si ammalano di tumore1 con una crescita percentuale di bambini malati, nell’ultimo decennio, pari al 2% annuo. Le previsioni per il futuro non sono rosee e per il prossimo decennio è stimata un’ulteriore crescita del 18%.
Negli adulti il cancro è una delle patologie più diffuse e letali del nostro tempo: i tumori sono infatti la seconda causa di morte in Italia, subito dopo le malattie cardio-circolatorie. Nel nostro Paese le persone colpite da un tumore sono quasi 3 milioni, in un anno vengono registrate 366.000 nuove diagnosi di cancro (circa 1.000 al giorno), e i decessi causati da tumore sono circa 175.000. La probabilità teorica individuale di avere una diagnosi di tumore nel corso della vita riguarda un uomo ogni due e una donna ogni tre.
Il Progetto BIMBI in ANT
I dati qui riportati indicano quanto sia importante poter offrire un aiuto professionale e umano a tutte le famiglie che affrontano la malattia. Il Progetto Bimbi in ANT, all’interno di questo contesto, è l’ambito assistenziale ed educativo rivolto in particolare alla fascia pediatrica, per fornire cure domiciliari ai piccoli malati, supporto psicologico ai bambini a contatto con un proprio caro ammalato di tumore e per offrire alle nuove generazioni un’occasione di riflessione sul tema del distacco e della perdita.
Assistenza Pediatrica
Il Progetto Bimbi in ANT è il servizio gratuito che la Fondazione offre ai malati oncologici in età pediatrica, per permettere ai Bambini di avvalersi delle prestazioni mediche ed infermieristiche specializzate direttamente a casa, in Famiglia.
I piccoli pazienti oncologici si trovano in una condizione molto delicata, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Per poter usufruire di terapie di supporto (quali flebo, trasfusioni, nutrizione parenterale e altri trattamenti specifici) i bambini sono spesso costretti a lunghi ricoveri ospedalieri. Oltre ad aggravare la sofferenza psicologica del bambino e dei suoi cari, i ricoveri prolungati spesso comportano per le famiglie numerose difficoltà logistiche e organizzative. I bambini, ancor più della popolazione adulta, soffrono molto dei distacchi prolungati dall’ambiente in cui vivono e desiderano affrontare la malattia con serenità, vicino alla propria famiglia. Questo perché la malattia ha conseguenze che incidono su tutti gli aspetti della vita del bambino: i rapporti con i genitori, i fratelli, i parenti e gli amici, il gioco e la scuola. Allo stesso tempo tutta la famiglia è proiettata in una situazione nuova e difficile: il Progetto Bimbi in ANT supporta non solo il bambino assistito, ma tutto il nucleo familiare, riducendo le sofferenze psicologiche dei genitori e il senso di solitudine/abbandono della famiglia.
Il Progetto Bimbi in ANT si propone di ridurre il più possibile i momenti di ospedalizzazione (che in determinate circostanze restano comunque indispensabili), trasferendo gratuitamente a casa tutte le prestazioni mediche e i presidi sanitari necessari, fornendo contemporaneamente supporto psicologico al paziente e alla sua famiglia. Il progetto Bimbi in ANT non sostituisce l’indispensabile lavoro dell’èquipe medica del Reparto Ospedaliero, ma vi si affianca con un’assistenza complementare a domicilio, riducendo i frequenti ricoveri e le visite ambulatoriali.
Per il più ampio periodo, dal 2004 al 2016, sono stati assistiti complessivamente 358 bambini ed adolescenti.
Supporto psicologico
La malattia neoplastica costituisce un momento particolarmente delicato per il Paziente e i suoi Familiari non solo dal punto di vista fisico, ma anche psicologico, toccandone gli aspetti cognitivi, emozionali, affettivi, relazionali e spirituali.
Il Servizio di Psicologia ANT aiuta i Malati di tumore e i loro cari ad affrontare il periodo della malattia e la fase di elaborazione del lutto, inserendosi a pieno titolo nell’ambito della rete medico-assistenziale della Fondazione.
All’interno del progetto Bimbi in ANT, l’attività degli psicologi può essere un utile supporto sia quando ad ammalarsi è un bambino, sia quando i più piccoli componenti della famiglia si trovano ad affrontare la malattia di un proprio caro.
Gli psicologi ANT lavorano in coordinamento con le altre figure dello staff socio-sanitario, in modo da garantire la presa in carico globale dell’assistito e della sua famiglia. Gli psicologi, inoltre, supportano i colleghi, lavorando per la prevenzione del burn out delle èquipe.
Formazione nelle scuole
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la salute è uno “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente assenza di malattia e di infermità”. Salute dunque come “stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società”.
La scuola rappresenta un luogo privilegiato nel quale imparare e sperimentare i principi di una vita salutare, e dove imparare a condividere valori, emozioni e a fare squadra. Per questo, per raggiungere e coinvolgere i giovani, ANT da anni collabora con gli Istituti scolastici, in una indispensabile ottica di sussidiarietà e apertura della scuola verso il mondo e viceversa.
Il progetto Bimbi in ANT presenta alla scuole una importante tematica, il lutto: considerato quasi un tabù nella società moderna, quando un lutto colpisce la famiglia o il proprio gruppo sociale di riferimento diventa particolarmente difficoltoso poterne parlare e poterlo elaborare. Attraverso incontri dedicati, sviluppati da psicologici e formatori di ANT, si affrontano gli aspetti emotivi e psicologici legati al tema del distacco e della perdita, per stimolare quelle capacità di resilienza di fronte alle perdite, che la vita impone, attraverso una maggiore consapevolezza delle proprie risorse.
L’esperienza psico-educativa che ANT propone è articolata per adattarsi alle diverse fasce di età.
Gli incontri sono strutturati in maniera omogenea nel territorio nazionale: si svolgono in modo da favorire la partecipazione diretta degli alunni. La metodologia adottata in aula include momenti dinamici come esercitazioni individuali e lavori di gruppo supportati dall’uso di sussidi realizzati ad hoc.
- Progetto Melanoma (visite dermatologiche specialistiche, con ausilio di videodermatoscopio, per la diagnosi precoce di lesioni cutanee/nevi sospetti)
- Progetto Tiroide (visite di prevenzione dei noduli tiroidei, con ecografia)
- Progetto Mammella per donne al di sopra dei 45 anni di età (mammografie + ecografie mammarie + visita senologica)
- Progetto Mammella per donne al di sotto dei 45 anni di età (visita senologica ed ecografia)
- Progetto di Prevenzione del Testicolo per uomini tra 15 e 40 anni (visita andrologica ed ecografia)
- Progetto di Prevenzione Nutrizionale (visita con indicazioni personalizzate sulla sana e corretta alimentazione – ricette “eubiotiche” proposte dal nostro nutrizionista, con spunti dalle cucine di tutto il mondo)
Per informazioni:
Fondazione ANT Italia ONLUS
Ufficio Affari Generali – Grandi Progetti
Dott.ssa Sara Mezzetti, 051 7190151, sara.mezzetti@ant.it
Dott.ssa Nancy Iacono, 051 7190119, nancy.iacono@ant.it
Bologna, agosto 2017
Fondazione ANT Italia ONLUS